Torri di Benaco, un gioiellino della Riviera del lago in provincia di Verona, aggrappata alla collina su cui si estende con il borgo medievale con il suo castello scaligero. Le origini risalgono alla preistoria, ma il primo vero insediamento risale al dominio dei romani, l'antico Castrum Turrium. Fu conquistata dai Longobardi come buona parte del territorio circostante, ma conobbe altri conquistatori, che ne hanno segnato la storia. Berengario vi soggiornò nel 905. In questo periodo inizia una più solida fortificazione delle mura e del castello. Conobbe un periodo di autonomia ma cedette al controllo delle importanti famiglie che si contendevano il territorio,, tra cui gli Scaligeri, i Visconti e a Venezia. Fu investita dal dominio napoleonico e quello austroungarico, diventando veramente libera so lo nel 1866 con l'Unità d'Italia.
Se nella storia il comprensorio dei comuni del garda hanno subito secoli tormentato, oggi rappresentano un polo turistico tra i più importanti in Italia e Torri ne è una viva testimonianza, una cittadina accogliente dove il clima è dolce e la terra offre la sua massima fertilità in un binomio quasi perfetto da permettere in passato una florida coltivazione di limoni. Ancora oggi, a Torri, esistono giardini di limoni, un pò alla maniera della costiera amalfitana, anche se non a scopo commerciale. Il piccolo borgo medievale di Torri è godibile in ogni stagione, percorrendo le strette stradine assaporando un'atmosfera d'altri tempi, oppure passeggiando sul lungo lago e godere del clpo d'occhio del piccolo porticciolo con i bei palazzi che si specchiano sul lago.
Anche le due vicine frazioni di Pai ed Albisano meritano una visita:
Pai si estende dalla riva del lago verso la collina, dove sorge arroccato il centro storico, Albisano invece è in collina.
Siti importanti
Il castello, ha subito un recente intervento di restauro e lo si può visitare salendo anche al torrione. L'attuale struttura è il risultato degli interventi voluti dalgi Scaligeri, signori di Torri nel '300.
All'interno vi è un piccolo museo e nel cortile una limonaia.
Museo Scaligero,
Chiese della Trinità, con affreschi del XIV sec., e nulla piazza si erge la torre di Berengario, che risale al X secolo.
Itinerari proposti
Frazione di Pai, Chiesa di San Gregorio, conserva affreschi trecenteschi.
Le passeggiate. Molte le possibilità di lunghe passeggiate, tutte fra gli oliveti e i boschi, seguendo antichi tracciati, come ad esempio la strada dei Castei, l'itinerario verso Crer, il sentiero fra i boschi di Albisano e i percorsi che salgono da Pai a San Zeno di Montagna.
Nelle radure fra i boschi (in particolare nelle località di Brancolino e Crer) affiorano lastroni di roccia su cui l’uomo preistorico ha inciso curiose immagini quattromila anni fa.
Nella frazione di Crero, sopra Torri, si possono vedere, con una breve passeggiata in direzione Roccia Grande, incisioni rupestri dall'età del bronzo.
Altri graffiti si trovano verso Punta San Vigilio, ma si può chiedere il supporto di una guida alla locale Apt. |